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Alla scoperta dell’interior design del Nord Europa

Lo shabby chic è uno stile che coniuga sfumature vintage e country con un tocco finale di eleganza informale. Perfetto quindi per case in campagna, ma non solo, ci dà subito l’idea di trovarci un in un romantico cottage arredato con mobili vintage, tessuti naturali, pizzo san gallo e fiori freschi. Conosciuto tra i più “social” anche come “lo stile Pinterest”, lo shabby ci dà la possibilità di creare atmosfere intime e rilassanti anche in città. Il preponderante utilizzo di arredi d’epoca e il riutilizzo lo rendono uno stile diverso da tutti gli altri, replicabile grazie a un sapiente dosaggio del mix and match.

STILE SHABBY CHIC SIGNIFICATO: DOVE E QUANDO NASCE?

Lo stile shabby nasce nei cottage delle brughiere inglesi, dove l’arredamento era contraddistinto da grandi lampadari, divani imponenti e complementi d’arredo tanto funzionali quanto ornamentali. Non si può negare, però, l’influenza di altri stili come il provenzale o quello delle grandi case degli Stati Uniti del Sud. Questo mix tra Orgoglio e pregiudizio e Via col Vento ha avuto un successo strepitoso negli anni ’80, infatti è proprio in questo decennio che sulla rivista inglese di design “The World of Interiors”, viene utilizzato per la prima volta il termine shabby chic, facendolo così entrare di diritto nel gergo comune di settore.

Per creare questo stile basta relativamente poco: lo shabby recupera infatti i mobili trovati nelle case di parenti o amici che non li utilizzano più, ma anche nei mercatini dell’usato, rivalutandoli e trasformandoli. A volte attraverso un processo di laccatura, lucidatura o, perché no, di “invecchiamento”, con pitture dai toni opachi utilizzate ad hoc.

L’aspetto vintage può dunque essere autentico oppure no, quello che conta è l’effetto “vissuto”. Come se quel mobile avesse il compito di raccontare una storia, un percorso o un viaggio nel tempo.

MATERIALI

Il re dello stile shabby è il legno: grezzo, intarsiato, lavorato con fregi e bugne, verniciato con toni pastello. Banditi quindi mobili laccati dalle linee pulite, benvenuti centrini in pizzo, cornici in argento e specchi anticati. In cucina avremo quindi un bel piano in granito e ante con maniglie, possibilmente rotonde e color bronzo. Nella zona giorno, oltre alle librerie in legno e al comò della prozia, via libera ai tessuti naturali: lino, cotone e lana con inserti in pizzo. Il tocco eclettico è sicuramente la coperta patchwork multicolor appoggiata sul divano, mentre la classe è data dal lampadario con le gocce di cristallo.

COLORI

Da quelli pastello alle tonalità più sgargianti, nello shabby chic tutti i colori sono i benvenuti! L’importante è mixarli con eleganza creando abbinamenti armoniosi. Grandi macchie colorate sono date dalle composizioni floreali che in una casa shabby non devono mai mancare! Unica tonalità da dosare con attenzione è il bianco ottico, meglio quindi optare per tonalità come burro, latte, crema, avorio etc.

FORME

Bandite le geometrie estreme, nello stile shabby tutto deve essere morbido e decorato. L’atmosfera soft viene ricreata con arredi accoglienti, poco spigolosi e dalle forme arrotondate. Ogni spazio si caratterizza per le linee delicate e smussate che si ritrovano sia negli arredi che negli accessori.