Uno dei centri termali più famosi d’Europa cambia volto con la firma dell’Archistar svizzero Mario Botta
Le acque termale di Baden sono famose per il loro potere terapeutico da oltre 2000 anni, per questo si meritano una preziosa architettura sulle rive del fiume Limmat firmata da uno dei più importanti architetti svizzeri. Mario Botta e il suo studio firmano il centro termale Fortyseven concepito come “una mano aperta verso il fiume per creare un nuovo paesaggio articolato tra città ed il corso d’acqua”.
STUDIO DEI VOLUMI
Il complesso termale si caratterizza da più volumi che si differenziano per dimensione e forma creando un omaggio alla storia del luogo e riconnettendo il centro abitato cittadino con il lungo fiume che si traduce a livello compositivo con un corpo che si dispone longitudinalmente al Limmat e che con le sue punte sembra quasi di voler di toccare l’acqua del fiume. La successione dei corpi volumetrici racconta anche dall’esterno gli spazi che compongono il centro termale.
I MATERIALI
Per i rivestimenti esterni la scelta è ricaduta sulla pietra naturale, materiale tanto caro allo studio di Mario Botta e che abbiamo già visto in tanti progetti come, ad esempio, l’ampliamento del Teatro alla Scala. La scelta materica compiuta per il centro termale Fortyseven contribuisce a regalare un’atmosfera possente e misteriosa e che rende il tempo passato nelle acque di Baden ancora più mistico.
GLI INTERNI
Il percorso interno è scandito dall’alternarsi di lucernari e colonne. È proprio lungo il colonnato che si dispiegano i 4 ambienti che ospitano il complesso termale e che sono rivolti verso il fiume per favorire la connessione con la natura esterna. La luce zenitale dei lucernari è lo strumento che permette di percepire il trascorrere delle ore. Le pareti e i pavimenti sono rivestiti in lastre di terracotta mentre sui soffitti sono posti pannelli fonoassorbenti in legno di acero.