Le caratteristiche tecniche del divano: struttura, imbottitura e rivestimenti
Vi abbiamo già dato i nostri consigli su come scegliere un divano in questo articolo del nostro magazine, oggi vi portiamo più nel tecnico e vi raccontiamo le caratteristiche degli imbottiti. Per poter scegliere il divano più adatto a voi, infatti, è necessario analizzare attentamente tutte le parti che lo compongono: la struttura, l’imbottitura e il rivestimento.
LA STRUTTURA
La struttura di un divano è l’unione di 3 elementi standard: il telaio, le cinghie elastiche e i piedi. La struttura dipende dalle esigenze funzionali e/o estetiche che il sofà deve assolvere, ora andiamo a vedere nello specifico questi 3 elementi.
IL TELAIO
Il telaio è la struttura portante di un imbottito e riveste un ruolo di fondamentale importanza nel garantire qualità e affidabilità. Viene solitamente costruito in legno massello (pioppo, faggio, abete), ma ci sono anche varianti in cui viene utilizzato il tubolare metallico come l’alluminio, ecologico e di facile riperimento.
LE CINGHIE
Per permettere il classico effetto molleggiato nella seduta del divano si usano di solito cinghie elastiche di gomma. Le cinghie sono fili di gomma coperti di nylon, il cui spessore varia dai 4 ai 7 cm e possono essere legate ed intrecciate tra loro in vari modi. In abbinamento alla cuscineria, le cinghie garantiscono il giusto grado di sostegno e di elasticità della seduta.
I PIEDI
I materiali utilizzati per la realizzazione dei piedini dei divani sono principalmente il metallo e il legno. Le varianti in plastica sono certamente più economiche e altrettanto resistenti, ma hanno minore resa estetica, per questo vengono spesso nascoste dalla gonna del divano.
L’IMBOTTITURA
L’imbottitura del divano, solitamente realizzata in poliuretano espanso o schiumato inderfomabile, che riveste schienale e sedile deve assolvere a requisiti di morbidezza e resistenza a compressione nei diversi punti di appoggio, in modo da ottenere i migliori risultati in termini di comfort e prestazioni. Il poliuretano è un materiale sintetico molto soffice ed elastico dall’aspetto molto simile a quello della spugna. Solitamente è rivestito in fibra e da una fodera in cotone o in piumateck oca ripartita in scomparti longitudinali per evitare lo spiacevole accumulo in alcune parti.
RINFORZI E APPOGGI
I rinforzi in multistrato (acronimo MDF) servono a dare rigidità alla struttura. Si tratta di pannelli in fibra, per lo più scarti di legno, trattati al vapore e uniti con colle speciali di tipo termoindurente. Lo schienale deve avere un appoggio più morbido rispetto al resto del divano, per questo motivo in quell’area viene utilizzato uno strato aggiuntivo di materiale morbido come l’ovatta acrilica, oppure si possono utilizzare piume d’oca in mix con fibre cave di poliestere siliconato.
I RIVESTIMENTI
Il rivestimento dei divani può essere di vario genere: si va dalla pelle all’eco-pelle, dai tessuti in fibre naturali a quelli in fibre artificiali o sintetiche che si classificano in tre differenti macrocategorie d’appartenenza, che variano a seconda della complessità della lavorazione. Si passa dalla più complessa a quella più semplice: jacquard, uniti e stampati.
TESSUTI NATURALI, ARTIFICIALI E SINTETICI
I tessuti naturali, che sono quelli più utilizzati per gli imbottiti, si ottengono senza trattamenti chimici; i più comuni sono lino, cotone, lana, seta, canapa e juta. Siamo in presenza di una fibra artificiale quando la materia di partenza è una sostanza naturale che viene trattata con delle sostanze chimiche come acetato, acrilico, cupro, rayon, viscosa. La fibra sintetica, invece, è una sostanza ricavata interamente in maniera artificiale dall’uomo. Tra i tessuti sintetici usati per il rivestimento dei divani i più diffusi sono la microfibra, il nylon e i poliesteri.
COLORE E FILATO
Il colore e il tipo di filato non sono rilevanti solo a livello estetico, ma possono rendere necessarie cure in più e una maggiore manutenzione. Scegliere i trattamenti migliori alle volte può anche aumentare la durata e la praticità del divano scelto anche se in generale tutti i tessuti utilizzati per realizzare le fodere vengono scrupolosamente sottoposti a test di resistenza all’abrasione, così come si testa la resistenza delle cuciture e la solidità dei colori utilizzati.
TRATTAMENTI
Per il rivestimento di un divano con tessuti naturali vengono impiegati anche dei trattamenti specifici in grado di aumentarne le prestazioni. Fra quelli più utilizzati ci sono naturalmente l’antimacchia, l’antipolvere, l’antibatterico e l’idrorepellente. Esiste poi un trattamento specifico utile a evitare che le fibre di lino e di cotone si stringano in fase di lavaggio: la sanforizzazione.
ECO PELLE E PELLE VERA: LE DIFFERENZE
L’ecopelle è un particolare materiale ecologico, simile alla pelle naturale solo nell’aspetto, in quanto non deriva da pelli di animali. Solitamente si tratta di tessuti in microfibra impregnati e/o spalmati con resine poliuretaniche con il risultato di avere un materiale meno delicato della pelle vera, più economico e più facilmente pulibile. La pelle, detta cuoio se sottoposta a conciatura, ha un costo più elevato, ma è più soffice e molto più duratura. Siete interessati a saperne di più sulla pelle utilizzata nell’arredamento? Ne parleremo nel prossimo articolo!