Pelle, cuoio, ecopelle e similpelle: caratteristiche e differenze.
Nell’articolo dedicato alle caratteristiche tecniche del divano, che trovate qui, abbiamo iniziato a parlare della pelle, un materiale molto utilizzato non solo nell’abbigliamento, ma anche nell’interior design. Nell’arredamento si è sempre usata principalmente la pelle per rivestire divani, sedie e poltrone mentre il cuoio, a causa del costo elevato, ha trovato minore applicazione in questo ambito. Al giorno d’oggi, però, il cuoio sta vivendo un momento di grande popolarità in quanto molto utilizzato dai principali designer.
LA PELLE
Sebbene vengano spesso usate come sinonimi, le pelle e il cuoio sono due materiali differenti. La pelle, che non va confusa assolutamente con l’ecopelle, è un materiale estremamente resistente e con capacità traspiranti. Nell’arredamento si utilizzano pelli di origine bovina; di queste, quelle di migliore qualità vengono definite “pelli in fiore”. Le pelli in fiore hanno un’elevata elasticità e, se non troppo maltrattate, hanno la notevole capacità di migliorare con l’invecchiamento.
IL CUOIO
Il cuoio deriva dalla lavorazione della pelle: si tratta infatti di pelle animale lavorata e sottoposta al procedimento della conciatura. Come la pelle in fiore, il cuoio è resistente e non viene usurato dall’utilizzo e dal tempo, ma anzi, migliora nell’aspetto. Si tratta di un materiale morbido e facile da lavorare e presenta anche grandi capacità isolanti.
L’ECOPELLE
A scanso di equivoci, quindi occhio a chi millanta il contrario, si tratta di pelle di origine animale che però ha seguito una lavorazione conciaria rispettosa di determinati regolamenti e leggi che ne determinano un basso impatto ambientale. La pelle a ridotto impatto ambientale segue nelle lavorazioni tutta una serie di tecniche che limitano il più possibile l’uso di sostanze chimiche, usano coloranti di origine naturale quindi vegetale.
LA SIMILPELLE
La similpelle è un materiale sintetico prodotto con PVC (policloruro di vinile) o PU (poliuretano). È un materiale resistente e facile da pulire, ma può non essere così traspirante come l’ecopelle o la vera pelle. La similpelle è anche meno costosa rispetto all’ecopelle per questo trova grande utilizzo nel settore dell’abbigliamento oltre a quello dell’arredamento.
LA PELLE PIÙ PREGIATA: PIENO FIORE ANILINA
Si tratta della tipologia di pelle più pregiata, priva di rifinizione coprente e che mantiene i tratti originali del manto dell’animale (detto “fiore”); l’eventuale fase di rifinizione si limita ad una correzione delle tinte e ad un processo di impermeabilizzazione della superficie.
PIENO FIORE SEMIANILINA E FIORE CORRETTO
Queste due tipologie di pelle sono meno pregiate dell’anilina; si parla di semianilina quando si tratta di pelli rifinite con leggeri strati di polimeri che permettono di mascherare piccoli difetti. Per fiore corretto si intende quando il fiore delle pelli viene leggermente smerigliato per eliminare leggeri difetti e successivamente rifinito con strati di polimeri pigmentati.
SMERIGLIATO
Nella pelle smerigliata il fiore delle pelli viene abraso a fondo per eliminare i difetti evidenti. La superficie viene in seguito ripristinata con stampa che riproduce il disegno delle diverse tipologie di grana del fiore. Infine la superficie viene rifinita con l’applicazione di resine pigmentate in dispersione acquosa.
NABUK
Il Nabuk, invece, è una pelle la cui superficie è stata levigata e smerigliata attraverso degli appositi macchinari con lo scopo di ottenere una superficie morbida e vellutata al tatto. La pelle nabuk è considerata in genere molto pregiata in quanto solamente i migliori pellami sono adatti per questo tipo di lavorazione, ma è anche abbastanza delicata e deve essere manutenuta con cura.